Nuova Birra Poretti per il mercato Italiano

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Nuova Birra Poretti per il mercato Italiano

PACKAGING
Il birrificio della Valganna ha prodotto una nuova birra stagionale e non filtrata con ben 7 varietà differenti di luppoli. È una particolare birra prodotto ad edizione limitata, fino ad esaurimento scorte.
La “Non filtrata 7 luppoli” viene proposta in bottiglia da 33 cl e alla spina, nei tradizionali fusti in acciaio, ma anche negli innovativi fusti in PET pensati per la tecnologia Draught Master Modular 20.
Grazie a questa tecnologia basata sull’utilizzo dei fusti in PET, è infatti possibile spillare la birra senza l’utilizzo della Co2 aggiunta, offrendo una birra di qualità superiore, dal gusto più fresco e duraturo e con un minor impatto ambientale.

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI
La nuova Poretti con la sua sofisticata luppolatura e il suo grado alcolico importante (7,0% alc. vol), presenta una colorazione ambrata, dall’aspetto leggermente velato con fine schiuma, moderatamente frizzante e un gusto amaro accentuato.
È una birra prodotta in quantità limitata per essere gustata, in accordo con le proprie caratteristiche organolettiche , nella stagione autunnale ed invernale.

VISIBILITA’ DEL BRAND
Birrificio Angelo Poretti si avvale della prestigiosa partnership con la  Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma, grazie alla quale sono stati creati speciali accostamenti tra le raffinatezze culinarie che esaltano le tipicità DOP, IGP e i Presidi Slow Food italiani e le diverse varietà della birra italiana di qualità firmata Birrificio Angelo Poretti, da cui sono nate oltre 100 originali ricette.
Il birrificio amplia la propria gamma quindi, sperimentando e producendo la «Non filtrata 7 luppoli» che si aggiunge alle altre 4 birre della famiglia, Splügen, Originale Chiara, Bock Chiara e Bock Rossa.
Per quanto riguarda l’innovazione del packaging in PET, è una buona soluzione sia dall’aspetto di qualità della birra spillata sia per l’aspetto ambientale però diverrebbe un ottima innovazione del prodotto a pieni voti se i formati da 33 cl fossero prodotti in PET anziché in vetro, pur sapendo che il vetro permette una conservazione e degustazione qualitativa maggiore della birra.
Analisi hanno mostrato che le lattine in acciaio e le bottiglie in PET mostrano il minor impatto sul riscaldamento globale e l’acidificazione dell’aria.
La produzione delle lattine in acciaio consuma meno energia e acqua contrariamente al vetro che registra i più alti consumi.

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