Patagonia con l’usato diventa glocal
Dicembre 2014. Patagonia, l’insegna per l’outdoor in montagna (ma anche per il mare) ritira da un anno l’usato. Il ricavato va a organizzazioni locali che lavorano per la salvaguardia dell’ambiente.
La funzione
Patagonia produce abiti, accessori e calzature fatte in un certo modo. Parte dalle materie prime e obbliga i produttori-terzisti a comportarsi secondo un codice etico individuato. Da un anno ritira l’usato, conscio di non lasciare nell’ambiente i suoi prodotti. La funzione d’uso dei prodotti firmati da Patagonia si chiude così in casa, almeno per un certo numero di prodotti. (5)
I segni
Nel lanciare l’iniziativa non usa formule, grafiche e materiali sofisticati. Spiega con molta naturalezza, quasi si trattasse di un avvenimento quotidiano dovuto la sua iniziativa, utilizzando una lavagnetta nera e con scritte (naturali) fatte con un gessetto. È un modo coerente con la propria mission e il proprio posizionamento. (4)
I valori
Non solo per l’usato, Patagonia devolve anche una parte del suo fatturato, a iniziative locali che promuovono azioni di lotta sul territorio in difesa dell’ambiente. Le iniziative riguardano diversi Stati e sono scelte dall’headquarter. È una scelta precisa che riguarda la visione del fondatore ma che poi è stata condivisa da molti membri dell’organizzazione. Una caratteristica, questa, che differenzia il brand americano da tutti i suoi concorrenti, (5)