Per una nuova ecologia dell’estetica nel commercio e nei consumi, ma anche etica

Data:

Aprile 2019. Bisogna introdurre una nuova ecologia dell’estetica. Con questa affermazione inizia l’intervista di RetailWatch a Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab.

L’estetica è un sentire, non stile e senza un sentire non si arriva all’etica e nemmeno all’ecologia. L’ecologia nel passato significava pauperismo poi si è trasformata. È il momento di far incontrare estetica e ecologia e fonderli, in un insieme positivo.

La sostenibilità è la parola chiave del futuro, bisogna attuarla con delle regole, in comunione con le persone e i luoghi.

1 commento

  1. A proposito dell’intervento di F. Morace, di cui ho profonda stima (al pari di G.P. Fabris che è stato il suo mentore) e che ammiro per la puntualità dei suoi interventi…Credo che la parola chiave per comprendere meglio i concetti da lui espressi possa essere ARMONIA.
    L’ARMONIA è un principio caro all’arte e, dunque, all’estetica; l’ARMONIA è sinonimo di equilibrio e di bilanciamento tra le forze, dunque un concetto profondamente in sintonia con la sostenibilità di cui parla.
    L’etica (che indaga la condotta degli esseri umani e i criteri in base ai quali si valutano i suoi comportamenti e le scelte), può essere avvicinata al desiderio di raggiungere una condizione di ARMONIA tra le parti: dalla sostenibilità di chi produce, alla consapevolezza di chi commercializza, arrivando alla presa di coscienza del consumatore finale, che è sempre più parte attiva del processo (consumATTORE).

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