Ottobre 2018. Nel mese di Luglio abbiamo dovuto concederci una pausa forzata delle nostre attività. Forzata per problemi tecnici.
Abbiamo quindi deciso di cambiare piattaforma. In questi giorni vedete un RetailWatch un po’ diverso dal passato:
. è diventato meno rigido,
. più fruibile,
. più leggibile,
. più elegante (quest’ultimo giudizio è ovviamente personale).
Lo abbiamo fatto anche per ribadire il nostro posizionamento basato su:
. l’approfondimento anziché la cronaca,
. il giudizio espresso in diverse forme.
Ne approfitto per ricordare che il giudizio, dopo l’approfondimento, è un po’ il plus di RetailWatch, lo rende unico nel panorama dei media di questo settore.
Dare un giudizio significa metterci la faccia. Lo abbiamo fatto dalla nascita di RetailWatch nel 2011, lo facevo personalmente come direttore di MarkUp prima e di GDOWeek poi. Credo sia il senso vero del mestiere del giornalista: lasciatecelo fare, per favore. Capisco che a volte dia fastidio, ma fa parte del DNA del nostro prodotto editoriale.
Grazie per la vostra fiducia.
Complimenti a te, Luigi, as usual, ed a tutto il tuo staff.
Upgrade apprezzato, continua così!
Paolo
P.S. Nel consenso alla privacy ti segnalo un refuso “ho LETTI e accettato”. Deformazione professionale, porta pazienza 😉