Podini-Md/Ld: un e-commerce prima non food

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Podini-Md/Ld: un e-commerce prima non food

Maggio 2015. MD-LD (Lillo) annuncia l’ingresso nel canale e-commerce. Patrizio Podini, a margine della serata d’inaugurazione del nuovo cedi. dedicato al non food costruito a Gricignano d’Aversa (Ce). Una novità nel panorama discount italiano ma anche nella GD nazionale, che arriva dopo la creazione dell’App per smartphone (ormai comune anche ad altri player di canale) e si configura come una sfida molto ambiziosa per la catena.
 
L’e-commerce di MD-LD: come funzionerà
Il lancio della piattaforma di acquisti online, che con ogni probabilità avrà un dominio proprio legato alla home page del sito istituzionale, avverrà entro il prossimo mese di giugno. Saranno commercializzati esclusivamente prodotti non food. Una scelta di prudenza, dovuta alla volontà di testare dapprima la capacità organizzativa della macchina aziendale senza addentrarsi in imprese che potrebbero rivelarsi troppo onerose.
 
Dalla piattaforma, secondo Anna Campanile, responsabile acquisti non food e direttrice marketing di MD-LD, il cliente potrà visionare centinaia di articoli con tanto di schede tecniche, foto e video tutorial. Una volta scelto l’articolo, basteranno pochi click per acquistare il prodotto e riceverlo a casa.
Oltre ai prodotti della linea MxD, il marchio insegna della catena, verranno venduti anche prodotti di marca, sempre nello spirito dell’offerta commerciale MD: promozioni spot, aggressive e “sfiziose”. Il sito sarà costruito e gestito in casa Lillo. Gli uffici saranno allocati proprio al di sopra del cedi non food e sono già diverse decine le nuove risorse tecniche a lavoro per lanciare il servizio.
 
C’è da aspettare il debutto online per capire di più su questo passo in avanti del discounter italiano, ma già da adesso RetailWatch può fare qualche considerazione sull’impostazione del lavoro di MD-LD ed inquadrarlo nei trend dell’e-commerce nel retail.

  1. Il cliente è sempre più evoluto e ricerca online le informazioni in più che, spesso, non trova sulle confezioni o nel punto vendita. Sempre più utenti fanno ricorso al mouth to mouth, per sondare le opinioni reali di chi ha provato il prodotto prima di completare l’acquisto.
  2. I costi di spedizione sono ormai la determinante di scelta del consumatore, che compra o non compra a seconda dell’importo di tali spese. La concorrenza spietata di tanti retailer (anche online, vedi Zalando o Amazon Prime) ha ormai diffuso la consapevolezza che sia il retailer a doversi far carico delle spese logistiche.
  3. Dall’e-commerce il consumatore si aspetta risparmio. Perché pagare le spese di spedizione quando lo stesso prodotto è disponibile, pari prezzo, nel punto vendita di fiducia?
  4. Dall’e-commerce il consumatore si aspetta più scelta. Anche qui la concorrenza intra-canale è altissima e gioca a favore dei negozi fisici, checchè se ne dica. Se l’assortimento è perfettamente sovrapponibile, il cliente sceglie nella maggior parte dei casi l’acquisto in punto vendita, per godere della gratificazione istantanea dell’acquisto.
  5. Il click&collect è un trend in fortissima crescita e non si può non tenerne conto. Questa metodologia fonde il meglio della scelta online con la possibilità di portare il cliente in punto vendita per una nuova shopping expedition, dal quale scaturirà con ogni probabilità una nuova spesa. Il collect in punto vendita consente, inoltre, al cliente di poter chiedere assistenza e di soddisfare le curiosità legate al prodotto a cui, di certo, un fattorino di un corriere non può rispondere. Se è vero che i retailer sono fondamentalmente operatori logistici, ci chiediamo semplicemente: why not?
La multicanalità è una delle grandi sfide del retail. MD-LD, con coraggio, tenta la strada dell’e-commerce per sondare un nuovo terreno e preparare nuove sfide. RetailWatch seguirà con attenzione il lancio e l’evoluzione della piattaforma prima di darvi un giudizio di valore.
 

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