Prodotti in scadenza: leggete queste due case history

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Prodotti in scadenza: leggete queste due case history

Luglio 2018. Il problema del cibo in scadenza o scaduto è un problema importante che va rubricato sotto le voci sostenibilità e responsabilità sociale.
 
Ecco due casi di retailer che hanno deciso non di devolvere i prodotti ad associazioni terze, ma di rimetterlo in vendita a un prezzo ribassato, anche per non allungare la vita stessa del prodotto ormai prossima alla fine.
 
L’esperienza di Co-op in Gran Bretagna
Co-op nell’East Anglia ha deciso di vendere al prezzo di 10 centesimi i cibi in scatola che hanno superato la data in cui è preferibile siano consumati. I prodotti , messi sugli scaffali in offerta nei 125 negozi sono andati a ruba e in 24 ore erano esauriti.
L’iniziativa è stata presa nel tentativo di evitare gli sprechi: ogni anno in Gran Bretagna vengono mandate al macero 7,3 milioni di tonnellate di cibo perché le persone pensano di non poter consumare il prodotto dopo la data preferibile, non sapendo che invece hanno ancora mesi di tempo. Wrap (Waste and Resources Action Programme), l’agenzia nazionale che consiglia il governo su riciclo e rifiuti, ha parlato di una mossa «coraggiosa» che rispetta gli standard di sicurezza
 
L’endorsement del governo britannico
La scorsa settimana Wrap aveva lanciato una campagna, appoggiata dal governo , per evitare gli sprechi di cibo ancora commestibile con lo slogan «Don’t be a binner, have it for dinner», «Non scegliere la pattumiera, mangialo per cena».
 
Il progetto di Jumbo in Olanda
Il progetto pilota nasce a Wageningen all’interno di un punto di vendita della catena Jumbo, dove è stata creata un’intera corsia con prodotti alimentari di recupero. Zuppe con verdure ammaccate, birra fermentata dal pane raffermo, sapone vegetale dalle bucce d’arancia, il tutto confezionato e brandizzato per l’occasione. Un grande esempio di riciclo creativo, in un certo senso, che permetterà ai Pesi Bassi di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare.

I clienti si sono dimostrati incuriositi e ben disposti all’acquisto di questi generi alimentari, facendo registrare il doppio delle vendite del reparto biologico, più di 700 articoli in totale.

1 commento

  1. Raccontato in occasione di un seminario GS1: in Italia ci sono stati casi in cui persone che hanno ricevuto in dono prodotti in scadenza, superata la data indicata sulla confezione sono andati a denunciare chi li aveva donati. Corsie con prodotti che hanno superato la data di scadenza? Apriti cielo.

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