Settembre 2019. Nei mesi scorsi sono stati presentati due progetti sostenibili che riguardano il caffè.
Il progetto di Autogrill
Wascoffee è un nuovo materiale brevettato da Autogrill per fare tavoli all’interno dei suoi bar, utilizzando gli scarti del caffè. È un prodotto naturale e riciclabile. In questo modo questo progetto entra di diritto nel sistema di economia circolare e nell’eco-design.
I tavoli Wascoffee sono già stati installati in 8 Bistrot e Puro Gusto in Europa. Dopo le prove pratiche saranno implementati in tutti i punti di ristoro.
Ogni tavolo misura 60×60 ed è prodotto con 30 kg di scarti di caffè, che equivalgono a qualcosa più di 400 tazzine servite al bar.
Con lo stesso materiale si possono produrre molti altri arredi.
Con questo progetto Autogrill:
. riduce le emissioni di CO2,
. contribuisce a una miglior qualità dell’aria nei suoi locali con meno sedimenti volatili,
. i mobili si possono facilmente riparare, disassemblare e riciclare.
Partner del progetto sono stati:
. CMF Greentech per l’utilizzo scientifico dei resti del caffè,
. Costa Group per la finalizzazione all’horeca di queste nuove materie prime,
. Il PoliMi per il monitoraggio sull’impatto ambientale prodotto.
Lavazza, uno dei maggiori produttori di caffè del Paese, con il progetto Cookie Cup lavora sull’impatto ambientale anche quando si gusta una tazza di moka o di arabica.
Lavazza ha finanziato il designer venezuelano Enrique Luis Sardi, che ha creato la tazzina di caffè che si può mangiare tutta.
Il progetto di Lavazza
Cookie Cup, che letteralmente vuol dire tazza di biscotto, la tazzina commestibile, è fatta di cialda ricoperta all’interno da uno speciale zucchero che, secondo Sardi, funziona come un isolante che rende impermeabile la tazza e allo stesso tempo agisce come dolcificante per il caffè, ovviamente, garantendone il gusto classico. Gli utenti possono bere il caffè poi mangiare la tazzina, d ice Sardi. Con la tazzina di biscotto, si può risparmiare sulle tazze di caffè usa e getta e ridurre quindi le emissioni di anidride carbonica.
La produzione di questi contenitori commestibili ed eco-compatibili genera una carboon footprint davvero esigua, la stessa necessaria per produrre i comuni biscotti e abbatte i rifiuti da bar, nonostante ceramica e vetro utilizzati per bicchieri e tazzine, siano più ecosostenibili della plastica.
Il parere di RetailWatch
Al di là dei singoli punti di forza o di debolezza che entrambi due progetti hanno è importante capire che si può fare sostenibilità lavorando sul core business (i locali dell’horeca per Autogrill, la tazzina di caffè per Lavazza) co risultati economici e ambientali primari.