Ottobre 2019. Non crederete mica che abbiamo fatto sciopero contro la GDO e l’IDM (perché fanno poco per l’ambiente) per nulla.
Avete ragione: lo abbiamo fatto perché introduciamo i bilanci di sostenibilità nei nostri ragionamenti sullo sviluppo della GDO e dell’IDM.
Molti bilanci della GDO, seppur certificati (bisognerebbe aprire un capitolo su questo, ma ci porterebbe lontano), sono inconsistenti, non hanno visione, fanno confusione e soprattutto contengono molti elementi di green washing.
Il bilancio di CSR di Aldi sembra a noi di RetailWatch quello più completo e dettagliato senza concedere scappatoie al green washing, nonostante Aldi Italia sia attiva da appena un anno e mezzo. Lo riportiamo integralmente, abbiate la pazienza e il tempo di leggerlo e ragionarvi sopra.
Il Gruppo aziendale ALDI SÜD, in qualità di operatore della Grande Distribuzione Organizzata italiana, agisce a livello internazionale attraverso la presenza in mercati globali e lungo la filiera. La responsabilità aziendale si estende alle azioni immediate e al loro impatto. Per questo, ALDI considera la responsabilità come parte integrante dei processi decisionali aziendali.
Questo concetto di gestione responsabile viene definito nei princìpi di Corporate Responsibility, attraverso il programma pluriennale di Corporate Responsibility “Oggi per domani”. Al centro dell’attività imprenditoriale vi sono sempre l’uomo e l’ambiente. Calcolo della Company Carbon Footprint, sicurezza e salute, collaborazione e fiducia reciproca sono pietre miliari dell’interazione con l’ambiente di riferimento e delle relazioni di ALDI con partner, clienti e collaboratori. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale dell’attività imprenditoriale. ALDI misura e si impegna per ridurre costantemente le emissioni di gas serra e continuerà ad aumentare l’efficienza energetica di tutti i processi aziendali, a impiegare gas refrigeranti naturali o rispettosi dell’ambiente secondo la recente normativa vigente, a migliorare l’efficienza della logistica, a utilizzare esclusivamente energia da fonti rinnovabili dal 2020 e a sostenere progetti per la tutela del clima.
Con il programma “Oggi per domani” ALDI opera responsabilmente per garantire uno sviluppo sostenibile per l’ambiente e per la società del futuro. L’impegno dell’azienda si concentra nella riduzione degli effetti derivanti dal proprio business e nella trasparenza nei confronti dei clienti attraverso materie prime tracciate e informazioni riguardanti i prodotti in etichetta.
Il brand si impegna a garantire un ambiente di lavoro stimolante in cui ogni collaboratore possa avere possibilità di crescita personale e professionale attraverso retribuzioni eque, opportunità interessanti e un buon equilibrio tra vita privata e lavoro.
Gli standard sociali e ambientali, l’assortimento e produzione responsabile
Qualità per ALDI significa anche offrire costantemente ai propri clienti un assortimento che soddisfi le loro esigenze e allo stesso tempo rispetti parametri di selezione volti al benessere, alla responsabilità sociale e alla sostenibilità ambientale.
Ciò significa unire alla sicurezza del prodotto, alla salute e al benessere dei clienti una produzione responsabile. Il cliente ha diritto ad avere a disposizione il maggior numero possibile di informazioni circa la provenienza, la lavorazione e i movimenti dei beni che sta acquistando. Affinché l’intera filiera di produzione rispetti i diritti umani e i criteri sociali, il Gruppo ALDI SÜD ha definito la Dichiarazione Fondamentale sul rispetto dei diritti umani e gli Standard Sociali nella Produzione come parti integranti dei princìpi di Corporate Responsibility, volti a sottolineare l’impegno verso condizioni di lavoro eque e dignitose. La “Dichiarazione Fondamentale sul rispetto dei diritti umani” e gli “Standard sociali nella produzione” di ALDI descrivono i requisiti minimi ai quali ci atteniamo e che cerchiamo di superare ogniqualvolta possibile.
L’iscrizione a organizzazioni internazionali quali l’amfori BSCI e Sedex ci consente inoltre di monitorare il rispetto degli standard sociali nel processo produttivo, gestire al meglio i rischi ad essi associati e misurare l’impatto positivo lungo la catena di fornitura per la produzione degli articoli non food e food-conserve. A tal riguardo ai fornitori e partner commerciali ALDI e ai fornitori a monte della filiera viene chiesto di aderire a standard normati per il rispetto dei diritti umani e della sostenibilità sociale e ambientale.
Con lo stesso scopo è stato creato anche l’ALDI Social Monitoring Programme, un programma vincolante di regole e buone pratiche per i nostri partner commerciali coinvolti nella produzione degli articoli non food e food-conserve: le imprese che operano in Paesi classificati a rischio dell’amfori Business Compliance Initiative (BSCI) sono sottoposte annualmente ad audit sociali da parti terze ovvero da parte delle unità CR operative in Asia e in Bangladesh che verificano in loco le condizioni di lavoro.
Particolare attenzione è rivolta ai Paesi, quali Bangladesh e Myanmar, potenzialmente più suscettibili di infrazione delle norme e standard sociali, per i quali ALDI ha sviluppato un protocollo ad hoc di regole. Prima della consegna della merce ALDI conduce direttamente verifiche ispettive presso gli stabilimenti produttivi e, in caso vengano identificati gravi rischi sociali richiede l’attuazione di misure correttive per arginare la situazione di inadempienza ai nostri requisiti.
Per la sostenibilità ambientale, da marzo 2015 il Gruppo ALDI SÜD supporta la campagna Detox di Greenpeace con lo scopo di ridurre le sostanze chimiche impiegate nei processi produttivi dell’industria tessile e calzaturiera e ritenute tossiche per l’uomo e l’ecosistema. Attraverso il Detox Commitment il gruppo lavora con i fornitori e secondo un programma prestabilito per rinunciare completamente entro il 2020 all’utilizzo di determinate sostanze chimiche nella lavorazione e lavaggio dei manufatti tessili e delle calzature.
L’impegno di ALDI per la sostenibilità ambientale e sociale si estende anche agli articoli in pelle. Nell’ambito della partecipazione al Leather Working Group, lungo tutta la filiera viene monitorato l’uso di sostanze potenzialmente dannose per l’ambiente, i consumi di acqua e di energia e i livelli di sicurezza dei lavoratori.
Per quanto riguarda alcune materie prime come olio di palma, cacao, caffè, tè, prodotti ittici, legno e carta, ALDI ha stabilito linee guida d’acquisto vincolanti per i prodotti a marchio esclusivo alle quali fanno riferimento sia gli acquisitori sia i fornitori ALDI, per definire le basi per un commercio responsabile nei confronti dei clienti, dei fornitori, della natura e dell’ambiente. Un approvvigionamento responsabile delle risorse e il rispetto di criteri ecologici e sociali nella catena di fornitura globale sono l’obiettivo primario di queste politiche di acquisto.
I sistemi di certificazione utilizzati da Aldi
Nell’assortimento, e con riguardo alle offerte di prodotti promozionali e stagionali, sono già presenti prodotti certificati FSC® e PEFC per gli articoli a prevalenza cellulosica della categoria Non Food, MSC per i prodotti ittici surgelati e freschi e per l’ingrediente pesce nelle conserve, ASC e GLOBALG.A.P. per i prodotti da acquacoltura, FAIRTRADE e RAINFOREST ALLIANCE UTZ per numerosi prodotti lavorati con cacao, caffè, tè e nocciole. Tutta la frutta e la verdura di ALDI proviene da fornitori certificati GLOBALG.A.P., un protocollo che garantisce produzioni sicure per il consumatore e tracciabilità dei prodotti. In aggiunta, l’adozione del GLOBALG.A.P. Modulo GRASP, un modulo volontario addizionale, copre aspetti sociali come la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute. Infine, anche per tutto il materiale pubblicitario e per quello ad uso interno ALDI rispetta le proprie “Linee guida per l’acquisto del legno”.
Gli standard di benessere animale
Oltre ad aver stilato linee guida per un approvvigionamento responsabile delle materie prime sia a livello ambientale, sia sociale, ALDI si impegna nel rispetto dei criteri fondamentali del benessere animale.
L’organizzazione COMPASSION IN WORLD FARMING (CIWF), impegnata a livello internazionale per il miglioramento delle condizioni di vita degli animali da reddito, ha assegnato ad ALDI Italia il Premio Good Egg 2019. Il premio viene concesso alle aziende virtuose che si sono distinte nella messa in atto e nell’impegno per l’esclusione a medio termine dagli scaffali di uova provenienti da allevamenti in gabbia. ALDI Italia è stata premiata per gli sforzi messi in atto fino ad oggi e per il suo programma di miglioramento della filiera fino al 2022. ALDI, infatti, rifiuta l’allevamento in gabbia delle galline ovaiole. Tutte le uova fresche in guscio a marchio esclusivo provengono da agricoltura biologica, da allevamenti a terra o all’aperto. Ad oggi inoltre il 67% degli articoli con uova utilizzate come ingrediente proviene già da allevamenti non in gabbia. Il programma di responsabilità prosegue ed entro la fine del 2020 la totalità degli articoli contenenti uova proverrà da allevamenti a terra, all’aperto o biologici. Entro la fine del 2022 verrà implementato da ALDI un programma di tracciabilità attraverso enti terzi preposti alla verifica o certificazione dell’origine delle uova come ingrediente. Infine, l’azienda escluderà dalla vendita tutti i prodotti che non risulteranno conformi a tali requisiti.
Oltre a ciò, l’azienda esclude completamente dall’assortimento le uova di quaglia, poiché allo stato attuale non esistono standard di benessere animale accettabili. Il latte fresco pastorizzato e il latte pastorizzato microfiltrato, a marchio “Bonlà” ed “Enjoy Free!”, 100% di origine italiana, è certificato Kiwa per il benessere animale in allevamento. Inoltre assicuriamo che le mucche da latte siano libere di muoversi. Il latte fresco biologico a marchio “Natura Felice” viene prodotto secondo pratiche di benessere animale che superano i requisiti previsti dalla certificazione biologica.
ALDI inoltre rinuncia alla vendita di:
. foie gras
. specie ittiche protette come il tonno rosso e il tonno obeso
. astici e aragoste
Infine, ALDI rinuncia all’utilizzo di principi attivi tossici per le api nella produzione di frutta e verdura e nella coltivazione di fiori recisi e piante da vaso.
La logistica e la lotta allo spreco alimentare
Al fine di ridurre al minimo la distribuzione di merce in eccesso e di garantire la freschezza, i prodotti vengono ordinati dai punti vendita a fronte di reali esigenze, anche in base alle scorte di ciascun punto vendita. ALDI è particolarmente attento alla gestione dei prodotti deperibili, freschi e freschissimi.
Il modello è il centro logistico oggi operativo, quello di Oppeano (VR), che è in grado di unire l’efficienza delle funzioni logistiche a un basso impatto ambientale e pone grande attenzione alla sostenibilità delle proprie attività. Per ottimizzare il processo di distribuzione, infatti, ALDI rifornisce i propri negozi a fronte di reali esigenze giornaliere e con tempistiche di approvvigionamento brevi per garantire prodotti dalla massima freschezza e ridurre al minimo la giacenza di merce in eccesso. Ad esempio, frutta e verdura vengono consegnate ogni giorno ai punti vendita, sulla base di ordini merce effettuati nelle 24 ore precedenti. L’attenta pianificazione dei tragitti, a cui risponde anche la scelta di posizionare il centro logistico in un’area strategica, situata in prossimità di uno snodo stradale, assicura tempi di trasporto brevi e la riduzione al minimo dell’impatto ambientale.
Il parco automezzi è stato scelto dimostrando grande attenzione all’ambiente. Per ottimizzare il processo logistico, i tragitti stradali per l’approvvigionamento sono definiti con grande efficienza al fine di ridurre al minimo i chilometri da percorrere e le conseguenti emissioni in atmosfera.
La riduzione dell’impronta ecologica
L’efficiente pianificazione delle consegne e del carico sui mezzi di trasporto, abbinata a corretti comportamenti alla guida, rappresentano i punti focali di ALDI per misurare la sostenibilità della logistica. Attenzione per l’ambiente ed efficienza incidono in modo significativo anche sulla scelta dei camion per il trasporto della merce e delle auto aziendali: i veicoli utilizzati sono di ultima generazione e di elevata classe di efficienza energetica.
ALDI si impegna operativamente nella lotta allo spreco alimentare mediante:
un efficiente sistema logistico che garantisce prodotti freschi ogni giorno
un sistema informativo che gestisce il riordino di merce solo se davvero necessario
la velocità imbattibile di rotazione della merce, grazie a un assortimento limitato
ribassi e promozioni particolari per i prodotti prossimi alla scadenza
ALDI ha attivato, sin dal suo arrivo in Italia, un’importante collaborazione volta a donare l’invenduto a Banco Alimentare. La collaborazione si concretizza in attività di recupero efficace e intelligente degli articoli non adatti alla vendita, ma idonei al consumo alimentare e non, fatte salve le disposizioni di legge e le prassi igienico-sanitarie e di cessione gratuita di beni in vigore.
Infine, i tessili invenduti vengono recuperati da un partner commerciale.
Il risparmio energetico
L’impianto di illuminazione dei nostri punti vendita è caratterizzato infatti da innovativi corpi illuminanti con tecnologia a led regolabili e da scenari luminosi per i reparti specialistici, che consentono di ridurre notevolmente i consumi. Moderna anche la tecnologia di recupero del calore prodotto dai nostri frigoriferi, il quale viene completamente convogliato nel sistema di alimentazione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento di alcuni nostri punti vendita.
Inoltre, ALDI si impegna anche per la tutela dell’acqua. Per questo, l’azienda si è posta obiettivi concreti e misurabili, per una gestione sempre più consapevole e responsabile dell’acqua dolce con misure chiare, per combatterne gli sprechi e l’inquinamento in tutti i processi produttivi e operativi.
L’impegno di ALDI si concretizza:
– nella gestione consapevole della risorsa idrica nella coltivazione di frutta e verdura e nella produzione degli articoli tessili e calzature
– nel consumo responsabile di acqua nei punti vendita, nei centri logistici e nelle sedi aziendali.
Ridurre, Riutilizzare, Riciclare
L’azienda progetta e gestisce i propri punti vendita, i magazzini e le confezioni dei prodotti a marchio proprio mirando a una virtuosa gestione dei rifiuti.
Attraverso la strategia “ALDI, MISSIONE IM-BALLO! Ridurre. Riutilizzare. Riciclare.”, ALDI ha dato vita a una strategia pluriennale che coinvolge, oltre ai propri collaboratori, anche fornitori, produttori e lo stesso cliente finale, per l’ottimizzazione dei rifiuti da imballaggio.
Gli obiettivi di ALDI si concentrano su direttrici ben precise:
Obiettivo 1 – Riduzione dei materiali di imballaggio: entro il 31.12.2025 il peso totale degli imballaggi delle referenze a marchio esclusivo dovrà essere ridotto, rispetto al 2018, del 25% in relazione al fatturato.
Obiettivo 2 – Aumento del tasso di riciclabilità: entro il 2022 riciclabilità verificata per tutte le tipologie di pack dei prodotti a marchio esclusivo.
Obiettivo 3 – Eliminazione articoli in plastica usa e getta: entro il 31.12.2019 ALDI sostituirà tutti i prodotti in plastica usa e getta con soluzioni più sostenibili. Per continuare a soddisfare le esigenze dei clienti ALDI sta studiando soluzioni per produrre questi articoli con materiali più sostenibili. Ad esempio, i bastoncini di cotone sono già prodotti con materiale biodegradabile e compostabile certificati FSC® e presentano l’indicazione “Non gettare nel WC”.
Ai sensi delle sue linee guida per l’acquisto di legno, ALDI sta lavorando affinché entro il 31.12.2020 tutte le confezioni in carta siano costituite da materiale riciclato in misura non inferiore al 70% del totale ovvero siano certificate secondo la catena di custodia (CoC) da parte del Forest Stewardship Council® (FSC®) o alternativamente del Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes (PEFC).
“ALDI, MISSIONE IM-BALLO! Ridurre. Riutilizzare. Riciclare.” è un esempio dell’impegno di ALDI per offrire prodotti di qualità e allo stesso tempo sostenibili. In quest’ottica, il prodotto assume un ruolo centrale e il packaging ne diviene parte integrante. Ciò si traduce in un’attenzione responsabile nelle scelte commerciali, lavorando assiduamente sulla filiera, responsabilizzando fornitori e produttori, e sensibilizzando i consumatori. L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio programma che ALDI SÜD ha già avviato, incarna il principio per cui, oltre alla gestione virtuosa dei rifiuti, si rendono necessarie azioni programmatiche nella direzione dell’economia circolare.
Il recupero e il riciclo dei materiali da imballaggio
Il corretto riciclo dei rifiuti è un dovere di ciascuno. Da ALDI vogliamo fare in modo che anche i clienti agiscano secondo il principio che sosteniamo: “ridurre al minimo, recuperare e riciclare “. In tutti i punti vendita ALDI è possibile liberarsi degli imballaggi superflui, conferendoli direttamente nell’apposita area dopo aver fatto la spesa. Analogamente è possibile effettuare la consegna delle pile esaurite.
Nel 2018 ALDI ha lanciato anche “Io RICICLO!”, l’iniziativa di sensibilizzazione dei clienti sulla salvaguardia dell’ambiente, con lo scopo di informare sul tipo di materiale impiegato e agevolare un corretto conferimento dei rifiuti nel circuito di raccolta dei Comuni, tramite icone chiare e ben visibili sui packaging dei prodotti. Un progetto di sensibilizzazione alla salvaguardia dell’ambiente che non si ferma alla grafica informativa dei packaging, ma si pone l’obiettivo di fornire entro il 2020 confezioni sempre più rispettose dell’ambiente per agevolare il corretto smaltimento di tutti i rifiuti d’imballaggio in un’ottica di economia circolare.
Il recupero energetico
ALDI, a un anno dall’apertura dei primi punti vendita, ha già intrapreso il percorso di certificazione UNI CEI EN ISO 50001 “Sistemi di gestione dell’energia”. I punti vendita ALDI sono dotati di impianti fotovoltaici per la produzione di energia verde per autoconsumo. ALDI sostiene l’impiego delle fonti rinnovabili come sostitutive di quelle fossili utilizzando energia verde e autoprodotta dagli impianti fotovoltaici, sia nei negozi, sia nei centri logistici, con l’obiettivo di arrivare al 100% di energia verde certificata entro il 2020.
L’involucro degli edifici è stato studiato per garantire un alto grado di isolamento al fine di minimizzare i consumi dovuti alla climatizzazione. L’impianto di illuminazione dei punti vendita è caratterizzato da innovativi corpi illuminanti con tecnologia a led regolabili in funzione delle esigenze (sistemazione merce, esposizione, valorizzazione prodotto), che consentono di ridurre notevolmente i consumi rispetto a soluzioni convenzionali.
ALDI si è dotata delle migliori tecnologie ad alta efficienza energetica disponibile sul mercato per banchi frigo e isole surgelati. Vengono utilizzati refrigeranti naturali a basso potenziale di riscaldamento globale con l’obiettivo di minimizzare gli effetti sul clima, recuperando parte del calore generato dagli impianti per la climatizzazione dei punti vendita.
ALDI sostiene l’impiego di combustibili alternativi o sostitutivi alle tradizionali fonti fossili, per questo sempre più punti vendita sono dotati di stazioni di ricarica di energia elettrica, offrendo gratuitamente la possibilità di ricaricare il veicolo durante gli acquisti.
Le iniziative solidali
Per ALDI responsabilità significa anche offrire un contributo positivo alla società, attraverso le proprie competenze e le proprie risorse: il brand è al fianco di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro per sottolineare l’importanza della prevenzione e di una dieta sana ed equilibrata. L’iniziativa “Il carrello per la ricerca” – 35 prodotti alimentari a marchio proprio la cui percentuale di sconto applicata è stata devoluta a Fondazione AIRC – ha consentito nel 2018 una donazione di 36mila euro, per il finanziamento di un progetto di ricerca per la sana e corretta alimentazione. La campagna “La Melagrana per la Ricerca” ha invece finanziato, grazie a oltre 3mila euro raccolti in quattro settimane, la ricerca sul tumore al seno.
Nell’ambito del recupero efficace e intelligente delle eccedenze alimentari ALDI collabora con la Fondazione Banco Alimentare Onlus per donare a chi si trova in difficoltà prodotti invenduti ancora adatti al consumo. Da marzo 2018 a settembre 2019 il brand ha corrisposto alla Fondazione 375,11 tonnellate di prodotti alimentari e non. In occasione della 22^ Giornata nazionale della Colletta Alimentare i clienti ALDI hanno donato 22,6 tonnellate di prodotti a Banco Alimentare.
Infine, dal 2016 collaboriamo a livello locale con ABEO Onlus sede di Verona, per il sostegno e la ricreazione dei bambini ospedalizzati a causa di gravi malattie.
Il rispetto per la persona
Attraverso una rete di oltre 67 punti vendita (aggiornamento ottobre 2019) situati in 6 regioni del Nord Italia (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Veneto), ALDI ha già dato un impulso all’occupazione nel Paese, generando un importante impatto con l’assunzione di circa 1.600 collaboratori.
Per questo ALDI si impegna a sostenerne la crescita personale e professionale. Oltre ad offrire una formazione ad hoc per tutti i ruoli aziendali, ad oggi ALDI propone soprattutto contratti a tempo indeterminato, con orari di lavoro flessibili e possibilità di impiego part-time, con l’obiettivo di creare condizioni di lavoro compatibili con la vita familiare.
ALDI ha offerto all’84% del suo attuale organico un contratto a tempo indeterminato, senza alcuno step propedeutico. Inoltre, come brand attento ai pari diritti dei propri collaboratori, è del 34% la percentuale di donne che ricopre posizioni manageriali, con un totale di occupazione femminile del 61%, ed è garantita l’equità salariale tra uomo e donna. La stessa attenzione viene dedicata ai giovani sotto i 35 anni, che costituiscono il 60% degli assunti. L’azienda si contraddistingue anche per multiculturalità e inclusione.
I collaboratori sono il cuore dell’azienda e insieme contribuiscono al mantenimento di una forte identità collettiva. Alla formazione viene dedicata un’attenzione particolare, con programmi di crescita da implementare per valorizzare le competenze di ognuno.
Per facilitare l’inserimento delle nuove risorse in azienda, inoltre, nei primi giorni di lavoro viene organizzato un Welcome Day, durante il quale ciascun nuovo collaboratore entra in contatto con i futuri colleghi e ha la possibilità di conoscere a fondo la storia, i valori e l’organizzazione aziendale.
ALDI si impegna a migliorare e perfezionare continuamente la gestione delle risorse, per garantire un ambiente lavorativo sereno, basato sui principi di rispetto e valorizzazione della persona.
ALDI Accademia offre percorsi formativi di elevata qualità e una formazione specifica per il personale di vendita. Il benessere e la formazione dei collaboratori sono fondamentali per l’azienda, che nel 2019 ha fornito circa 10.000 ore di formazione retribuita, che si aggiungono a straordinari pagati al minuto e alla possibilità di conciliare vita privata e lavoro.
Le risorse sono coinvolte in programmi di e-learning e workshop dedicati allo sviluppo di competenze tecniche e soft skill. Per le figure manageriali, inoltre, sono in programma alcuni corsi incentrati su leadership, gestione dei collaboratori e dei clienti e gestione dei conflitti.
I corsi offerti da ALDI sono tenuti da esperti interni ed esterni all’azienda e mirano a promuovere la crescita personale e la professionalità di ogni singolo collaboratore. ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, presente con più di 6.200 punti vendita in 11 Paesi, offre inoltre l’opportunità di confrontarsi con un ambiente di lavoro internazionale.