Remo Lucchi GFK Eurisko: ci vuole un progetto di medio periodo

Data:

Remo Lucchi GFK Eurisko: ci vuole un progetto di medio periodo

Luglio 2012. Dice Remo Lucchi di GFK Eurisko che i segnali di un Sistema «avariato» era già stati dati da tempo, soprattutto dalla parte più critica popolazione (i segmenti elitari, cioè la parte alta della clessidra). E ciò ben prima dell’avvio della crisi che stiamo attraversando.
– Adesso, con quello che sta accadendo, l’intolleranza per il Sistema sta crescendo. Anche perché, al contrario del passato, il coinvolgimento personale nei «guai» è abbondantemente cresciuto. E infatti:

– i due terzi degli italiani subiscono conseguenze dalla crisi
– aumenta in modo significativo la percezione di precarietà nel mondo del lavoro
– la situazione finanziaria familiare è ai minimi storici
– c’è una forte percezione dell’aumento dei prezzi
– il piacere di spendere si è azzerato, ed anzi ha lasciato il passo alla frustrazione (necessità di consumare, ma con difficoltà crescenti)
– con una strategia di riduzione dei consumi, che sta sostituendo quella dell’attenzione ai prezzi e della convenienza.

– Crescita dell’istruzione e della capacità critica: da «identificazione» a «individuazione»
– Conseguente presa di distanza dall’Offerta di beni e servizi in genere, troppo centrata su se stessa.

Ma avanzano complessità crescenti:
– complessità della vita
– complessità della competizione
– aggravamenti da crisi
– bisogno di affidamento, di nuova «delega/identificazione»
Ci sono, allora, grandi opportunità per Grandi Marchi, che sappiano:
– interpretare bene le «nuove tendenze»,
– e rispondere in modo adeguato e credibile alle «nuove richieste»

Da qui nascono nuove tendenze di consumo
– Minori propensioni verso le quantità di consumi
– nei consumi maggiore selezione e più criticità: reale rispondenza ai
propri bisogni
– si dà più valore al denaro, si vuole spendere di meno
– non solo qualità strutturale intrinseca, ma anche qualità sovrastrutturale, e cioè…

Si consuma infatti «senso», significati, considerando i nuovi orientamenti:
– Esperienze, sensorialità, emozioni
– Identificazione, memoria
– Territorio, radicamento, autenticità
– Mélange, scambio, ibridazione
– Cura di sé, benessere, equilibrio
– Consapevolezza, autonomia, disintermediazione
– Alleggerimento, semplificazione
– (Eco)sostenibilità, consapevolezza, etica

Nuove richieste (come)
Si individuano 4 + 4 + 1 richieste all’Offerta (alle Aziende):
– 4 che riguardano le modalità di gestione della «relazione diretta»
– 4 + 1 che riguardano il modo di «fare Offerta», al di là della relazione diretta
– 4: relazione diretta:
– Garanzia della qualità intrinseca di tutta la filiera
– Reale rispondenza ai propri bisogni
– Innovazione di prodotto
– Accessibilità (prezzi contenuti) innovazione di processo
– Ottimalizzazione dei contenuti della comunicazione e della relazione con la domanda (tutte le forme di relazione).

Scarica il PDF
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.