Riconoscimento facciale: perché si può fare. Il caso Végé

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Riconoscimento facciale: perché si può fare. Il caso Végé

Maggio 2018. Recentemente il Gruppo Végé ha presentato un esperimento sul riconoscimento facciale nel suo laboratorio di gruppo e nei suoi punti di vendita sotto la direzione scientifica dell’Università di Parma.
 
È interessante perché:
. molti retailer stanno provando diverse tecnologie simili a queste, ma non rendono noti i dati e la metodologia. Gruppo Végé con l’Università di Parma lo fa pubblicamente e raccoglie in questo modo preziose testimonianza e consigli,
. la sperimentazione che trova sbocchi operativi è utile a tutta la retail community e a tutta la business community del largo consumo.
 
Ecco i punti di forza dell’uso delle telecamere e della App collegata:
. all’entrata del punto di vendita consente di segmentare i clienti in funzione di:
. della frequenza di visita,
. dei giorni e delle ore di visita per incrementi mirati della scontistica;
. sugli scaffali, di segmentare i clienti in funzione:
. dell’interesse espresso per la categoria,
. dell’acquisto o del non acquisto della categoria,
. della complementarietà della categoria nella funzione d’uso;
. in cassa, di segmentare i clienti in funzione:
. della durata della visita,
. del tipo di pagamento,
. della sensibilità degli acquisti di impulso dei prodotti in avancassa.
 
L’esperimento effettuato è stato reso possibile anche grazie ad alcune industrie di marca.
 
Giorgio Santambrogio, Ad di Gruppo Végé, accompagna questo esperimento ricordando gli sforzi fatti, insieme all’IDM, per migliorare il proprio sistema promozionale negli anni. E, proiettando le nuove tecnologie nella customer journey, sintetizza il tutto in un nuovo paradigma, che supera i consueti paradigmi, per arrivare all’:
. Emot: Eternal moment of truth.
 
Per scoprire che non è una butade proviamo a leggerlo con la lente della sostebibilit a 360°.
 
L’Emot è o non è sostenibile nel tempo?
 
Lo è perché:
. è trasparente,
. è collaborativo,
. è innovativo,
. ma soprattutto riesce a interpretare in modo scientifico il nuovo marketing, del quale il retail e la GDO, hanno estremamente bisogno per competere alla pari con gli e-pure player dell’e-commerce.
 
E quindi sia Emot.
 
La testimonianza è stata raccolta sia a Cibus2018 sia a Linkontro Nielsen 2018.

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