Rizzoli-Milano: libreria fisica con digitale e App

Data:


Rizzoli-Milano: libreria fisica con digitale e App

Novembre 2014.  In Galleria Vittorio Emanuele (Giuseppe Mengoni, in restauro conservativo) a Milano, presente dal 1949, la nuova Rizzoli Galleria nasce per essere il luogo che ospiterà ogni tipo di conversazione e interazione sulla lettura. È un unicum per pensiero, progettazione e realizzazione. La prossima primavera sarà ristrutturata anche quella di New York.
 
Il Gruppo RCS ha infatti ideato la nuova Rizzoli Galleria per esaltare la scoperta dei libri e dei contenuti e per offrire un’esperienza unica al lettore. In questa missione RCS ha spostato il focus dai “libri” alla “lettura”, cercando di creare un’esperienza poli-sensoriale: l’elemento distintivo della libreria Rizzoli Galleria è quindi la scoperta e la condivisione del mondo della lettura.
 
“L’idea che ci ha ispirato per la nuova Rizzoli Galleria è che la libreria non deve essere una biblioteca: non deve essere immobile e silenziosa, ma deve essere in continuo movimento e far fiorire la conversazione in un ambiente elegante, che unisce le eccellenze del design con la tecnologia, nel rispetto della grande tradizione Rizzoli.” ha spiegato Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri. “La nuova Rizzoli Galleria è stata pensata e costruita con spazi il più possibile flessibili e accoglienti, in grado di ospitare eventi, mostre, conversazioni. Flessibilità significa possibilità di cambiare in un attimo, significa poter giocare con gli spazi e aprire la libreria verso l’esterno. L’obiettivo è costruire un legame forte con la comunità. La flessibilità fisica è la chiave su cui è stata pensata la nuova libreria ed è quello che i retailer on-line non potranno mai offrire.”
 
Librai, non commessi
 
La fisicità si moltiplica nell’oggetto libro, con la sua dimensione tattile e olfattiva, nella fisicità degli spazi, organizzati per sorprendere ma semplificare la scoperta, nella fisicità degli incontri, siano essi con un librario appassionato, con autori, amici, persone che condividono una passione, ed anche nella fisicità digitale, che esalta l’esperienza in libreria attraverso le nuove tecnologie.
Proprio sulla fisicità si basano infatti i punti di forza che caratterizzano la nuova libreria:

  • la presenza di librai, non di commessi: una squadra di persone esperte,
  • un ambiente unico, coinvolgente, arricchito da oggetti di design;
  • nuovi strumenti digitali al servizio della ricerca e della scoperta, che arricchiscono il percorso di lettura e semplificano la scelta;
  • un intero piano pensato per stimolare e divertire i più piccoli;
  • una destinazione sociale e culturale, che offre un palinsesto di eventi unici e diversificati per creare connessioni inaspettate tra autori, temi e lettori.
L’assortimento prevede oltre 40.000 volumi, affiancati da una collezione di oggetti “no book” particolari. L’obiettivo è stato esaltare l’unicità di ogni titolo, rendere i volumi accessibili con corner dedicati, fornire percorsi tematici, attraverso un’esposizione qualitativa, una selezione intelligente e una segnaletica funzionale, che usa il font Brera. Rizzoli Galleria dà spazio alla straordinarietà, con edizioni limitate e volumi rari: gli illustrati sono radunati nell’Ottagono, tutto in legno di ciliegio, insieme alle special editions. Ulteriormente potenziata l’attenzione all’ambito internazionale, con un rinnovato e ampio assortimento di volumi in lingua e con l’edicola internazionale, che rendono Rizzoli Galleria una delle poche destinazioni a Milano con questo tipo di offerta. 
 
Lo spazio di Rizzoli Galleria si sviluppa su tre livelli, pensati per rispondere a diverse funzioni d’uso:
 
LIVELLO TERRA – narrativa e tutte le novità, articoli “no book” e l’edicola nazionale e internazionale. In particolare, è stata ripensata la zona dell’Ottagono: è una sala a forma ottagonale con una connotazione elegante e originale che fa da cassa di risonanza delle preziose opere e illustrazioni che qui vengono ospitate. In questo spazio si trovano libri preziosi e illustrati d’arte, di moda, di design e di fotografia e le più importanti riviste nazionali e internazionali.
PRIMO LIVELLO – per i bambini e le loro famiglie, con una selezione ricchissima di libri e giochi dedicati, per coinvolgere i piccoli lettori e creare in loro interesse e familiarità con la lettura e la cultura in generale.
PIANO INTERRATO – un’ampia offerta non fiction, saggistica, passioni, tempo libro e libri in lingua, in un ambiente caldo e accogliente, strutturato in modo da poter ospitare eventi di diverse dimensioni e natura: mostre, esibizioni, presentazioni, tavole rotonde.
 
Ridisegnare una libreria storica con un occhio al futuro ha implicato una profonda riflessione sul concetto stesso di libreria, che nel mondo contemporaneo non è più solo lo spazio per acquistare un libro, ma diventa soggetto attivo, agente culturale sul territorio, narratore della cultura, organizzatore e divulgatore del sapere, costruttore di connessioni, punto di incontro per gli appassionati della parola, luogo di racconto e interpretazione del reale pronto ad accogliere la contaminazione dal territorio.
 
Il progetto architettonico
 
L’obiettivo di Rizzoli Galleria è diventare uno spazio che sappia accogliere il visitatore e farlo sentire parte di un’esperienza unica, indipendentemente dal grado di vicinanza e dimestichezza col libro e la lettura. Da questa base è partito lo studio architettonico, curato da Paolo Lucchetta+Retail Design.
 
“L’elemento distintivo delle librerie Rizzoli è che sono spazi unici nell’immaginario globale dei booklovers: saper vedere e raccontare l’unicità dell’esperienza attorno alla lettura ha costituito dunque la vera sfida del progetto, il suo significato più ambizioso.” – spiega Paolo Lucchetta. – “Le scelte dei materiali puntano a catturare i toni naturali e le variazioni di luce ed ombra che sono la caratteristica spaziale più rilevante dell’architettura della Galleria Vittorio Emanuele: partendo da pavimenti unici di Skema e Mutina, come il Blue Ink, evocativo di una sottile nostalgia per la scrittura, passando per una declinazione contemporanea del ciliegio americano e arrivando ad una progettazione illuminotecnica che disegnasse la vera anima di questo spazio, con pezzi di Viabizzuno,  Nemo, Ingo Maurer, Zettel e Reggiani.”
 



Lo spazio è stato arredato rendendo omaggio alla grande storia di Milano, come capitale del design: sono stati selezionati pezzi storici di Cassina, Poltrona Frau, FontanArte, Vitra, Moormann e Opinion Ciatti, per esaltare l’eleganza degli spazi.
 
La complementarietà digitale
 
L’elemento digitale è fondamentale per esaltare la scoperta con strumenti tecnologicamente avanzati e per disegnare un’innovativa e suggestiva esperienza di relazione con e tra i lettori. Nella nuova Rizzoli Galleria il concetto tradizionale di libreria è rivoluzionato: fisico e digitale si uniscono per creare un percorso di fruizione che grazie alla tecnologia si arricchisce e si estende oltre i confini del punto vendita. In particolare lo spazio della libreria è arricchito dalla presenza di otto videowall per massimizzare l’esperienza della permanenza in Rizzoli Galleria: i palinsesti sono armonizzati in base alla posizione e vanno dai contenuti di arte moda e design nell’Ottagono, ai social wall a quelli dedicati ai percorsi di lettura, alle classifiche, ai consigli dei librai.
 



RCS è stata affiancata da Accenture nel processo di trasformazione digitale della libreria, per creare un’innovativa esperienza di relazione con il lettore. In Rizzoli Galleria le dimensioni fisica e digitale infatti si uniscono per un percorso che integra contenuti digitali presenti nel punto vendita e servizi disponibili oltre i suoi confini attraverso la app BOOKtoBOOK, realizzata da Accenture. “La tecnologia e il digitale rappresentano per le imprese un'opportunità per rinnovare il business, renderlo più competitivo e al passo con le esigenze dei consumatori – ha commentato Massimo Morielli, Managing Director Accenture Digital – Rizzoli Galleria è un caso esemplare e pionieristico di enhanced bookstore nel panorama internazionale e dimostra le potenzialità del digitale per creare nuove modalità di interazione con il pubblico”.
 
 
Punti di forza
Location, Branding, Progetto architettonico, Progetto visual, Progetto digitale, App, Luminosità a tutti i livelli, Librai, Pozzo ascensore panoramico (non può essere costato meno di 200.000 euro), Toilette confortevoli
 
Punti di debolezza
Investimento elevato (break even in là), Atmosfera eccessivamente algida, Video wall bambini non touch, Assenza ristorazione (nonostante il presidente Paolo Mieli lo consideri un punto di forza…), Carta fedeltà a pagamento (20 euro, 1 anno)
 
La sostenibilità di Libreria Rizzoli, Milano

Impatto ambientale    5
Solidarietà    3
Legami con il territorio   3
Naturalità    3
Artigianalità                        3

Scala di valore 1 basso, 5 elevato
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

L’unione fa la forza. Il successo del modello associativo di Edeka.

In Area 4 (ma non solo) i modelli associativi della DO hanno dimostrato di performare meglio rispetto alle gestioni dirette della GD. Quali requisiti devono avere i modelli cooperativi/consortili per avere successo sul mercato? Edeka ha la risposta che cerchiamo. Lo approfondiamo nell'articolo di oggi.

Il modello DILP cinese invade l’Italia. Il caso MINISO.

Cos'è il modello commerciale DILP e perché sta dilagando in Italia? Approfondiamo il caso MINISO, numeri alla mano.

L’era dei discount (non solo nel food). Il caso Pepco.

I modelli discount no food stanno conquistando il Paese ma quale, tra quelli in competizione, restituirà il miglior profitto agli investitori, ottenendo maggior successo presso i clienti? Analizziamo il caso di Pepco, gruppo da oltre 5 miliardi di fatturato.

Il Retail e l’imprenditoria giovanile. Un connubio anti-crisi perfetto.

Un'indagine Confcommercio mostra come la situazione delle imprese giovanili in Italia (e del Mezzogiorno in particolare) sia a dir poco tragica. Approfondiamo come il Retail alimentare possa invertire questo trend così negativo.