Sconti nella GDO: l’IDM crede che la soglia sia il 42%

Data:

Sconti nella GDO: l’IDM crede che la soglia sia il 42%

Giugno 2018. Qual è la soglia massima entro la quale i clienti della GDO non modificano i loro comportamenti a fronte di uno sconto?
 

 
Diciamo subito che per il consumatore la soglia è più bassa che non per la GDO o l’IDM.
 
È ovvio che stiamo parlando di percezioni, quantificate, ma sono solo percezioni. È però curioso che l’indice più alto sia quello dei manager dell’industria di marca. Poi ovviamente questi numeri sono una media:
. dipendono anche dalla categoria,
. dal contesto della giornata,
. dall’orario.
 
L’interpretazione potrebbe essere diversa se analizzata da un sociologo o da un ingegnere.
 
Il 40% di sconto dovrebbe essere oltre il sottocosto e potrebbe essere fonte di pensieri del tipo:
. sono rimanenze,
. hanno cambiato le materie prime,
. stanno portando i libri in tribunale,
. stanno chiudendo i battenti.
 
Siete proprio sicuri, signori manager, di una simile percentuale?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

GruppoArena Vs EuroSpin Sicilia. Come la concorrenza discount impatta su un leader regionale.

Che impatto ha una quota discount regionale elevata (>30%) su un'azienda leader del comparto super?Scopriamolo analizzando i conti del Gruppo Arena e di EuroSpin Sicilia.

MD vs Dimar. Due modelli a confronto.

I modelli di business vincenti in ambito super e discount sono profondamente diversi. Analizziamo quelli di due aziende importanti (Dimar & MD), scoprendo che non sono sempre i discount a fare la parte del leone nel produrre profitto.

Carrefour & gli errori da evitare nel Franchising.

Carrefour in Italia ha privilegiato lo sviluppo del franchising. Analizziamo le sfide che derivano da tale settore e i numeri di una società (GS SpA) molto importante per il Gruppo.

La concentrazione di DMO ha pagato? Analizziamo i numeri di Gruppo.

DMO SpA, nel tempo, in ambito distributivo ha scelto di focalizzarsi su drugstore e profumerie, cedendo il controllo di attività no core. Vediamo, analizzando i numeri, se la scelta ha pagato o meno.