Ottobre 2019. Sono sei i punti vendita ex IperDì e SuperDì che riapriranno sotto l’insegna Il Gigante, la catena della grande distribuzione fondata a Sesto San Giovanni nei primi anni ‘70 che ha deciso di rilevarli. Per 178 lavoratori, da oltre un anno al centro di una crisi economica, è la fine di un incubo. «In un momento di instabilità economica, in cui si registrano molte crisi occupazionali – spiega Giorgio Panizza, rappresentante del cda Il Gigante, a IlGiorno – abbiamo deciso di rilevare comunque i punti vendita, evitando che molte famiglie affrontassero le difficoltà di un licenziamento. Ai lavoratori è stato proposto un contratto a tempo indeterminato con le stesse condizioni economiche del precedente rapporto professionale».
Chiusi dal settembre 2018, i punti vendita riapriranno prima possibile. Giovedì si inaugura la struttura di Trezzano sul Naviglio (Milano) dove lavoreranno 32 ex dipendenti IperDì. Entro fine mese aprirà il punto vendita a Senago (Milano), a novembre a Porto Ceresio (Varese) e a dicembre a Cesano Maderno (Monza e Brianza). Paderno Dugnano e Lodi dovranno attendere la fine dell’anno e l’inizio del 2020. «In attesa di queste date – conclude Panizza – i lavoratori stanno già operando in altri supermercati in zone vicine alla loro futura collocazione».
Il giudizio di RetailWatch
. È un chiaro esempio di sostenibilità sociale e di impresa. Ovviamente Panizza ha fatto i suoi conti, ma non può sapere per certo che le vendite riprenderanno dopo anni di scarsa manutenzione degli IperDì. Questo comportamento parla di sostenibilità molto meglio del green washing applicato ai finanziamenti alle squadre di calcio, strutture private, ecc.
. E’ una forma di nuovo umanesimo che abbiamo già auspicato per il caso Conad-Auchan (leggi qui).
Bravo Giorgio !!!!
Bravissimi, il gigante è sempre stato un ottimo supermercato e ora dimostra di essere anche una grande azienda. Sono contenta per i 178 lavoratori! Questo è proprio il caso di dire che è il nuovo umanesimo. Complimenti vivissimi e Buon inizio per tutti. Con squadre felici e motivate il commercio riparte!!!!
prima di diventare un mastro oleario e un produttore di olio ho lavorato in azienda per 40 anni. la scelta di un imprenditore risponde sempre a valutazioni economiche, a volte concorre anche l’etica e i valori in cui crede. gli imprenditori di una certa generazione, venuti dal nulla e capaci di creare impresa e ricchezza,, hanno la capacità di guardare oltre il conto economico perchè una cosa ben fatta ha più valore di quanto ci si guadagna. il signor Panizza appartiene a quella generazione.