Sole 365: si può investire nell’EDLP. Anche a Napoli
Settembre 2015. Per onestà intellettuale devo dire che quando vado a Napoli cerco di passare da Ciro Amodio e osservare il retailer, il modo di vendere la mozzarella (resisto ancora a comprarla). Più recentemente ho aggiunto Conad Sapori&Dintorni un concept articolato e con sempre qualche sorpresa.
Adesso devoaggiungere Sole 365, concept controcorrente di Every day low price (Edlp). Avevo sentito parlare di questa insegna diverse volte, ma mi aveva sollecitato una visita la pubblicazione di alcune fotografie di Mario Gasbarrino, il padre putativo dell’EDLP italiano. Così eccoci di fronte all’imprenditore di Sole 365, Antonio Apuzzo e al suo direttore generale, Roberto Comolli.
Ero prevenuto, non riuscivo a capire esattamente come avessero potuto sviluppare l’Edlp in un territorio tumultuoso, commercialmente parlando, come quello napoletano, dove le promozioni contano eccome e a volte vengono vestite un po’ alla napoletana, cioè non sono davvero trasparenti. Anzi…
L’imprenditore tiene il basso profilo, dice che l’idea è di Comolli. L’idea iniziale è si di Roberto Comolli, che l’ha studiata per diversi anni e si è confrontato con Gasbarrino, ma ci voleva qualcuno che ci mettesse i capitali e Comolli, nonostante si sia prodigato a cercarli non c’è riuscito. Apuzzo, poi, ha cercato la complicità di Giovanni Pomarico di Megamark, SelexGC, e ci è riuscito dividendo il capitale della capogruppo al 50%, ma, probabilmente, Pomarico non ha messo il becco più di tanto nell’operatività e ha lasciato fare al duo Apuzzo-Comolli.
Si può fare EDLP in Campania?
Prima che ascoltiate le due interviste vi prevengo e vi dico di leggere i due articoli-schede sullo sviluppo e il posizionamento dei negozi che saranno pubblicate domani e dopodomani: certamente la risposta è si. Nel secondo articolo sono riuscito a farmi dare le vendite per mq e questo dato basta e avanza pr capire se qui l’Edlp funziona. Certo, dipende dalla location, dalla capacità di reddito dei residente della zona, dall’assortimento.
Come in ogni visita guidata i negozi visitati sono impeccabili, difficile trovare rotture di stock e toilette sporche.
Tornandoci la mattina successiva, senza Roberto Comolli, si scoprono le vere dinamiche di vendita di un sistema che per la Campania è più che controcorrente (posizionamento di comunicazione di U2-Gasbarrino), è rivoluzionario e indicativo del coraggio dell’imprenditore che ha abbandonato la comodità dell’hi-low e ha rinunciato alla contribuzione dell’IDM. E’ rivoluzionario perché solo un matto come Roberto Comolli poteva voler iniziare proprio dalla Campania l’avventura dell’EDLP ed è rivoluzionario perché Antonio Apuzzo ha dimenticato la comodità della seconda e terza contrattazione per scegliere la strada del vendere, con l’Edlp come promessa.
La scelta dell’imprenditore
Antonio Apuzzo spiega l’approccio all’EDLP, visto dal lato del capitale, ma anche della politica commerciale e la volontà di dare una risposta un bisogno latente del consumatore: quello della trasparenza e della semplicità.
La scelta del manager
Roberto Comolli è un fiume in piena, difficile fargli capire che le interviste sul web devono essere brevi altrimenti pochi le guardano. La sua voglia di dire che l’Edlp è rivoluzionario è tante, che lui l’ha studiata dieci anni fa, che l’algoritmo dei prezzi, studiato da sua moglie, che rimane in ombra, nonostante l’argomento sia tutt’altro che secondario, che la comparazione dei prezzi della PL Selex con i prezzi dell’IDM deve essere sottotono, tanto si capisce subito. Che…