Marzo 2014. Abbiamo lasciato qualche giorno in più oltre il dovuto questo sondaggio, ma ne è valsa la pena sia per il numero dei rispondenti sia per come si è diviso il voto espresso dai visitatori su RetailWatch.
Dunque, quasi uno su due dichiara che bisogna aumentare il gap di prezzo fra l’IDM e la marca del distributore. GianMaria Marzoli, vice president di IRi, nel suo speach al salone Marca di Bologna ha giustamente sottolineato come il gap fosse fermo da diversi anni. Nel frattempo molte cose sono cambiate sia nei comportamenti di acquisto sia nelle relazioni fra le insegne e l’IDM.
Ma c’è un piccolo particolare: il 40% del campione dichiara che è davvero difficile lavorare sul prezzo. La (le) difficoltà riscontrata è probabilmente da ascrivere a comportamenti del consumatore difficili da leggere, alla pressione promozionale arrivata a picchi inimmaginabili fino a pochi mesi fa, e tuttora in crescita. Il 40% non è certamente una percentuale irrilevante. Eppure la maggior parte sostiene: aumentiamo la forbice di prezzo.