State vendendo il Gomasio? E l’Azuki? No? Peccato
Dicembre 2016. Devo confessare di essere un mediocre cuoco e quindi poco aperto alle novità e ai prodotti che non provengono dal territorio che conosco. Ma come giornalista sono sobbalzato sulla sedia di fronte a questi dati:
. Zenzero: +670% in 6 anni
. Curcuma: +370%
. The matcha: +468%
. Daikon: +444%
. Kefir: +358% in 6 anni
E’ vero che alcune di queste materie prime partivano da dati molto bassi, ma gli incrementi registrati dai motori di ricerca di internet sono davvero impressionanti. Certo dopo L’Expo dello scorso anno a Milano l’interesse per il cibo è aumentato ancor di più degli scorsi anni: giornali specializzati, trasmissioni televisive dedicati, siti on line, passaparola e quant’altro hanno santificato queste e altre materie prime espresse nella video grafica.
Una domanda: ma dove si comprano? Se dimentichiamo per un attimo le grandi metropoli dove i canali di vendita sono articolati, è difficile davvero vederle nei negozi di ortofrutta delle città di provincia, anzi proprio non si vedono. Negli stessi negozi biologici il Gomasio non sanno cosa sia e se chiedi dell’Azuki ti guardano come se chiedessi cose strane.
Eppure questa statistica deve far riflettere sulla distanza che esiste fra i desideri e i prodotti in vendita: è una distanza enorme che, soprattutto nei mercati di massa, come il largo consumo, i prodotti che muovono poche migliaia di acquirenti, anche se particolarmente affezionati, non interessano il management che decide gli assortimenti.
È un segnale di distanza che in epoca di personalizzazione e di nicchie andrebbe colmato.
Fonte: Rapporto Coop