Dicembre 2011. L’annuale indagine sul grado di convenienza (competitività di prezzo) svolta a ottobre da Altro Consumo merita alcuni approfondimenti. Le tabelle che RetailWatch è in grado di pubblicare rivelano il ruolo sociale svolto dalla distribuzione alimentare in un contesto economico e dei consumi sempre più in contrazione. È un ruolo di calmieramento o se preferite di contenimento dell’aumento dei prezzi che bisogna sottolineare.
L’elaborazione dei dati su quattro anni, quindi dal 2008 al 2011, fa emergere tre situazioni interessanti sui quali si può riflettere:
1. La forchetta di prezzo fra il primo (il supermercato più conveniente) e l’ultimo (il meno conveniente) si è ridotta di ben 7 punti negli anni oggetto dell’analisi: questo vuol dire che il mercato è diventato più competitivo.
2. Anche la forchetta di prezzo tra il primo, il secondo e il terzo della classifica si è molto ridotta negli ultimi due anni (vuol dire che è aumentata la competizione e l’interesse per la conquista delle prime posizioni): nel 2008 Esselunga dava quattro punti di distacco al primo follower e ben 10 punti al terzo follower. Nel 2009 Esselunga dava sette punti al secondo in classifica. Negli ultimi due anni il distacco tra primo e secondo è stato di solo 1 punto.
3. Il 2011 è l’anno in cui, per la prima volta dopo decenni, c’è stato un cambio al vertice nella classifica dei supermercati: U2 (Unes, gruppo Finiper) per la prima volta, anche se di poco, batte Esselunga. La competizione, come si vede da questo dato, comincia a farsi intensa e emergono nuovi competitor, addirittura non nazionali.
Scarica i 2 pdf dell’elaborazione dei dati di Altro Consumo: 1 , 2