Giugno 2014. Questo luogo-locale non lo commentiamo. È molto interessante e lasciamo che siano gli stessi proprietary a autodefinirsi. Abbiamo verificato ovviamente il tutto e ci siamo riconosciuti in una filosofia molto vicina alla nostra
Si definisce Upcycling il processo di conversione di materiale di scarto, rifiuti o prodotti ormai inservibili in nuovi materiali o prodotti di migliore qualità, in modo da ridurne l’impatto ambientale e aumentarne il valore sociale.
In un certo senso, con l’ex garage abbandonato in via Ampère 59 a Milano, abbiamo fatto la stessa cosa.
Upcycle è un urban bike cafè di ispirazione nordeuropea. Uno di quei posti – rari dalle nostre parti – in cui si sperimenta un modo diverso di vivere e condividere la convivialità, il tempo e persino il lavoro.
Upcycle è uno spazio per incontri e dibattiti su viaggi, diritti, esperienze e stili di vita sostenibili. Come una bicicletta.
Upcycle è una gioiosa depandance del distretto di co-working e innovazione sociale di AvanziSostenibilità per azioni. O forse è il contrario. Decidete voi.
Upcycle è un posto dove leggere e lavorare senza sentirsi fuori posto e senza l’ansia di consumazione. E dove sarà più facile che qualcuno ti chieda “cosa leggi?” piuttosto che “cosa prendi?”.
Upcycle è una sala proiezioni per assistere alle grandi gare di ciclismo.
Upcycle è un punto di riparazione, formazione e informazione sulla manutenzione della bici.
Insomma, Upcycle è un luogo di aggregazione per mangiare, bere, lavorare, riflettere, rilassarsi, riparare e pedalare. Dedicato in primis agli amanti della bicicletta, in tutte le declinazioni possibili, Upcycle è ovviamente aperto a tutta la città e lo si può raggiungere anche in moto, in auto o a cavallo. Purché li si parcheggi fuori.
Upcycle è in cima a una rampa. Astenersi scansafatiche.