Valente-KikiLab: il retail va oltre l’omnichannel
Marzo 2014. Fabrizio Valente, presidente di Kiki Lab, ha chiuso la giornata di studio Retail senza frontiere 2014, sottolineando che con l’innovazione si può battere la crisi. I casi che ha presentato tratti da Retail Innovation 9 lo dimostrano ampiamente e RetailWatch ne ha pubblicati diversi.
Tre sentieri di lavoro
Ma chiudendo i lavori ha sottolineato tre aspetti importanti:
1. Selezione. La rivoluzione digitale, l’uso di internet e la diffusione dei nuovi device, sta impattando nel retail. L’ominicanalità oggi può essere sviluppata soltanto da grandi gruppi con investimenti rilevanti. È un mito. Il ritorno sugli investimenti lo dimostra. Quindi il restante la retail, la maggioranza degli operatori, deve selezionare i canali nei quali operare, sia fisici, sia digitali.
2. Coerenza. Sviluppare i canali digitali non deve far dimenticare il proprio posizionamento e i focus che ne derivano. A livello tattico e soprattutto sul digitale la leva promozionale deve essere differenziata. Ma il tutto deve svolgersi nella massima coerenza. Studiamo da tempo il caso di Ikea, che è un grande maestro, che riesce a trasmettere sia nell’on line che nell’off line il proprio stile e, appunto, la propria coerenza.
3. La sinergia. Dobbiamo sviluppare i canali virtuali, certamente, ma creando sinergia con quelli off line e fare in modo di fidelizzare e soddisfare i clienti. Insomma: i canali virtuali portino traffico a quelli off line e viceversa, in questo modo la strategia si salda e il conto economico ne avrà beneficio.