Marzo 2020. Lo scorso anno abbiamo premiato (senza ricchi premi e cotillons) la pescheria di Alì, come la più bella pescheria della GDO italiana.
Apriti cielo: abbiamo pubblicato tutti (quasi, tranne due perché erano inutilmente offensivi) i commenti e si è scatenato il dibattito, che è un bene, almeno si impara (leggi qui).
Proprio per imparare, se si ha sempre voglia di farlo, bisogna guardare cosa fanno i retailer che insegnano qualcosa a tutti gli altri.
Ecco, allora, che vi proponiamo cosa fa Whole Foods Market nei suoi superstore:
. nel pesce e
. nella carne.
Il banco refrigerato come si vede nel filmato di RetailWatch è in acciaio e i divisori delle categorie, anch’essi in acciaio, contribuiscono a creare delle file di diverse larghezze, a seconda dei prodotti ospitati. Le fotografie non sono state scattate all’inaugurazione del negozio, ma in una tarda mattinata di inizio febbraio 2020 e mostrano un ordine e una semplicità visiva chiesta a gran voce dal consumatore di quelle parti.
Non c’è traccia del visual poetico e massificato dei banchi pescheria italiani.
Abbiamo messo a confronto il banco del pesce con quello della carne, dove, piaccia o meno, le modalità sono le stesse.
Non vorrei riprendere più di tanto la polemica, ma da consumatore propenderei per avere nel mio supermercato, un allestimento come quello di Whole Foods Market. Perché:
. è semplice,
. immediato,
. non mi fa perdere tempo a guardare il prezzo che non corrisponde molte volte al prodotto,
. è ordinato,
. è trasparente.
Ovviamente è l’opinione di noi di RetailWatch.