WholeFoods modifica il layout con altri piatti pronti
Gennaio 2017. Quando una decina di anni fa WholeFoods entrò a New York i competitori rimasero stupefatti dalla quantità di piatti pronti, a peso, che il retailer sapeva offrire alla sua clientela. Questi spazi occupavano circa un quarto del layout del supermercato.
Oggi il layout si sta modificando ulteriormente. Tra banchi a servizio e corner di piatti pronti ormai i mq di servizio vero e proprio rappresentano in alcuni pdv il 40% della superficie. In parte si tratta di reparti fissi, come la zona del burger o quella del caffè-cappuccino, del gelato o delle birre alla mescita, in parte di corner mobili, come quello della carne o del pesce o delle aragoste, attive in alcuni momenti di picco della giornata, in giorni particolari.
In questo modo WholeFoods, come nel caso del caffè o del gelato, ma anche delle aragoste entra in competizione con gli specialisti puri, come Starbusks o I Love Lobster. Il pranzo o la cena completa e differenziata a tutte le ore.
E’ un cambio anche nei volumi venduti e nello scontrino medio. La scommessa è fare un destination store sia per la spesa sia per mangiare. Le aree dove sedersi in alcuni pdv sono aumentate anch’esse con, addirittura le aree apposite per mamme e bambini, con tavoli e sedie predisposti.
Secondo Nielsen Usa (Nielsen Answer) i piatti pronti, lunch combination, nei supermercati cresce del 13,4% in volume e del 14,4 in valore. Immaginiamo che alche il margine abbia un aumento in parallelo.